Come Napoli Women Basket sentiamo il dovere di esprimere la nostra piena solidarietà alle ragazze del Napoli Women per quanto accaduto durante una partita tra la loro U17 e una compagine maschile U14.
Lo sport dovrebbe rappresentare rispetto, crescita, educazione. Non linguaggi sessisti, non violenza verbale, non umiliazione.
E questo vale ancora di più quando in campo ci sono ragazzi e ragazze così giovani.
Condividiamo una casa, tra lo stadio e il palazzetto del Caravita, ma soprattutto condividiamo valori.
Come donne e come atlete, siamo al fianco di chi subisce offese e discriminazioni solo per il fatto di essere donna e di praticare sport.
Crediamo in uno sport che sappia educare, non riprodurre modelli violenti.
In una società capace di superare retaggi patriarcali e linguaggi che non dovrebbero trovare spazio né nello sport né nella vita civile.
Quanto accaduto ci riguarda tutti.
Società sportive, famiglie, scuole e istituzioni hanno una responsabilità collettiva: non voltarsi dall’altra parte davanti alla violenza di genere e ai linguaggi sessisti, soprattutto quando coinvolgono minori.
Stare in silenzio non è un’opzione.
Educare, prendere posizione e costruire comunità sane è l’unica strada possibile.
Noi scegliamo questa strada.
